03 aprile 2016 : la Primavera



Il pomeriggio è iniziato ponendo l'attenzione sul significato etimologico della parola Primavera: "inizio splendente". In effetti è sufficiente guardarsi intorno per osservare il risveglio della Natura.
Per gli orientali l'elemento che caratterizza questo momento dell'anno è il legno: i tronchi avvizziti dal freddo, spogli, che sembravano quasi morti durante la stagione invernale, si aprono e fanno apparire l’esplosione delle gemme che porteranno foglie, fiori e frutti.
E' stato spiegato che nel corpo umano abbiamo un organo particolarmente attivo in primavera: è brunastro come il legno, è rivestito da una dura capsula fibrosa, dal quale spunta una gemma verde  . . . è il fegato con la colecisti, il suo viscere accoppiato.
Il fegato è un grande filtro, purifica il sangue dalle sostanze tossiche e dalle emozioni che possono invadere la nostra mente e il nostro cuore.
Ed è proprio l'inizio splendente della primavera , il momento in cui tutte le energie spingono verso il rinnovamento, la rinascita e per farlo è necessario che vengano filtrate e scartate tutte le informazioni, le emozioni e le sostanze che sono da ostacolo: il fegato svolge il suo prezioso compito ! Per poter ripartire e vivere un nuovo inizio nel suo splendore bisogna lasciare che tutto quello che ci appesantisce, che ci genera dolore, affiori per essere superato. E’ noto che in questo periodo si riacutizzano alcuni malesseri: lo sa chi soffre di gastrite, di colon irritabile, allergie, ma possono attivarsi anche stati di ansia, malinconia, tristezza, angoscia apparentemente inspiegabili. . . Non ha senso preoccuparsi, è normale che tutti questi disturbi si riacutizzino: è il nostro stesso corpo che sta facendo pulizia !
Consigli pratici per prendersi cura di sé:
ALIMENTARSI SECONDO NATURA: Come in ogni altra stagione è bene alimentarsi con quello che la terra offre in quel particolare momento. I campi sono ricchi di erbe verdi ( il verde è legato al fegato e non a caso le erbe amare primaverili favoriscono il buon funzionamento di quest'organo), le insalate mostrano vigorose le prime foglie, negli orti le verdure invernali buttano le ultime infiorescenze prima di morire (tutte le cavolacee lo fanno, non solo le cime di rapa), ci sono i fiori sugli alberi, nei prati e molti sono commestibili. Compaiono i primi legumi (piselli, fave ...). IL colore della vegetazione è il verde e nella grande maggioranza dei casi, i vegetali a foglia verde alimentano e purificano il sangue. Alimentiamoci con cibi più freschi e di tanto in tanto, nelle giornate ancora fredde, concediamoci qualcosa di caldo come una buona zuppa o magari fiori fritti ! Altro alimento principe di questo periodo è l’uovo, anch’esso ricco di vitamine del gruppo B, di grassi buoni e digeribili, è anche un cibo simbolo di nuova vita ! Altra cosa fondamentale è l’acqua: l’uomo ne è composto per il 75%. Se vogliamo che le tossine vengano eliminate, bisogna che la nostra acqua venga completamente rinnovata. Per cui bere abbondantemente è importante: tisane dal sapore amaro, tè verde, bianco…
DEDICHIAMO A NOI STESSI UN MOMENTO DI ATTENZIONE: la parola da cui dovremmo farci guidare in questo momento è "cura”. Proviamo a coccolare un po’ la nostra vita come fosse qualcosa di nuovo e delicato, una gemma, che cerca ancora, nonostante tutte le difficoltà, di ripartire con nuova energia. Dedichiamoci un momento tutto per noi: l’ideale sarebbe il mattino che è l'inizio della giornata, quindi la sua primavera. Appena aperti gli occhi una tazza di buon tè verde, fatto con cura e attenzione, oppure acqua calda e limone, se possiamo scegliamo di trascorrere del tempo all'aria aperta e concentriamoci sul respiro e sul corpo che silenziosamente svolge migliaia di mansioni contemporaneamente, solo per noi.
L'evento è proseguito con un viaggio spazio-temporale nell'Oriente antico, con un aneddoto tratto da una leggenda che si perde nella notte dei tempi . . .
L'attenzione, a questo punto, è posta sul tè e sulla sua ricchezza: Una sola pianta, della specie botanica Camellia sinensis,  dalla quale nascono ben sei diversi tipi di tè, ognuno caratterizzato da profumi, sapori e proprietà unici. Sembra incredibile che madre Natura abbia racchiuso tanta saggezza in questa semplice pianta, fonte di ispirazione fin dall'antichità, per saggi, poeti, contadini, funzionari di stato e guerrieri ! Cinquemila anni fa le foglie della pianta del tè erano utilizzate come farmaco per disintossicare il corpo, combattere l'apatia e come antidoto per oltre settanta veleni.
Lu Yu (733-804 d.C.), noto come "il saggio del tè" scrisse il testo che oggi rappresenta il punto di riferimento dei più grandi cultori di questa bevanda: "Il canone del tè". Sfogliando le pagine del libro, è immediato comprendere come questa bevanda costituisse un momento da dedicare a se stessi o da condividere, per vivere intensamente il qui e ora, allietando lo spirito e il corpo.
Un funzionario di stato, noto per la sua erudizione, dichiarò: "il tè è amaro e dolce allo stesso tempo, così come la vita", chi desidera evolvere ed imparare ad assaporare la dolcezza dello spirito, deve affrontare l'amaro: i migliori momenti di consapevolezza sono quelli che seguono al superamento delle avversità.
L'arte del tè ha affascinato l'intero continente asiatico, giungendo persino in occidente: sulla via della seta, che collegava la Cina con il resto del mondo, il tè arrivava fino in Russia dove veniva scambiato come merce di altissima qualità.
Sono poi state elencate le diverse tipologie di tè, nate in Cina, culla della cultura che ha reso questa bevanda tanto conosciuta e apprezzata in gran parte del mondo: Si è parlato del tè verde scrigno di una quantità sbalorditiva di preziose "catechine", potentissimi antiossidanti e di "teanine", amminoacidi in grado di favorire la concentrazione "per una mente libera di pensare e creare"; si è poi parlato del tè bianco, il più pregiato, realizzato a partire dai germogli e dalle foglie più piccole della pianta utilizzato fin dall'antichità per curare malattie della pelle e per rendere quest'ultima più bella e luminosa; si è poi passati al tè giallo, dal sapore tostato utile a favorire una buona digestione; al pu-erh (post-fermentato), tè che invecchiando migliora le sue qualità sprigionando aromi caratteristici, utile nel combattere il colesterolo; tè oolong (semi-fermentato), drenante femminile, povero di teina, che ben si abbina ad un dolce pomeridiano, poiché aiuta a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue; ed infine è stato presentato il tè nero (fermentato) noto in Cina come tè rosso per il colore arancione del suo infuso, contiene teofillina (ci aiuta a respirare meglio), caffeina (stimolante e diuretica) e tiopronina (migliora la contrattilità dei muscoli respiratori), un valido aiuto contro la rinite allergica !
Infine sono stati presentati i classici bouquet di fiori, tipici delle festività cinesi che uniscono le proprietà del tè verde, ai benefici, ai colori e al profumo dei fiori freschi. . . una vera coccola tutta primaverile !