In questi incontri si è parlato della
tradizione legata a questo magnifico cereale, sono state elencate le sue
innumerevoli proprietà e le particolarità di ciascuna tipologia presente sugli
scaffali del Vecchio Oriente. Ed infine non poteva mancare il momento degli
assaggi . . .
Il Riso (Oryza
sativa) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Graminecee, di
origine asiatica e costituisce uno degli alimenti più primitivi di cui l'uomo
si nutre. E' stato curioso ascoltare il racconto, capace di proiettare tutti
noi per un istante in un'epoca remota, antecedente all'agricoltura . . . La
caccia, laddove veniva praticata, rappresentava un evento raro accompagnato da
un rituale che rendesse onore all'animale immolato. La quotidianità dell'uomo
primitivo è più plausibile che fosse volta alla raccolta frugale. Abbiamo
immaginato l'uomo assaggiare per la prima volta un chicco di riso freschissimo
direttamente dalla pianta. Oggi questo non ci è più possibile perché per
conservare il riso è necessario sottoporlo ad un processo di essiccazione,
pulitura e sbramatura. Queste operazioni costituiscono un trattamento minimo,
utile semplicemente ad eliminare le parti non commestibili. Il riso integrale è
un alimento ancora vitale: se lasciato in ammollo nell'acqua germoglia, poiché
in esso è presente ancora il germe, la "vita", il tesoro ricchissimo
di preziosi elementi nutritivi, protetto dall'endosperma e dalla fibra. Ed è
solo in presenza di queste tre componenti che il chicco può dirsi completo. Il
riso integrale come cereale vanta una buona qualità proteica, contiene omega 6
e omega 3 (lipidi di ottima qualità), contiene molte vitamine del gruppo B,
vitamina E nel germe, calcio, ferro, manganese e potassio. Al contrario del
riso raffinato e brillato, il riso integrale è adatto anche ai diabetici e
nelle diete dimagranti. Il riso brillato invece, durante il processo di
raffinazione, ha mantenuto solo la parte amidacea (l'endosperma) quindi, in
quanto amido, ha un indice glicemico altissimo.
Sabato è stato
presentato il riso integrale galileo, un riso "antico" che conserva
al suo interno tutte le virtù nutritive e terapeutiche della pianta; si è
parlato del riso nero glutinoso, la varietà che in Cina era riservata
all'imperatore, ricco di selenio e di sali minerali preziosissimi per la salute
delle ossa e dei reni; sono poi state elencate le caratteristiche del riso
rosso, alleato contro il colesterolo, utile a mantenere la salute delle arterie;
infine si è parlato del riso tailandese integrale dal chicco lungo che cuoce
prima, pur vantando le virtù del riso intero.
Domenica invece
sono stati presentati i "risi speciali", ossia tutte quelle varietà
"semilavorate" che possono rivelarsi utili in alcuni momenti della
propria vita: Si è parlato del riso basmati rosso, dal basso indice glicemico,
utile per i diabetici; sono state raccontate le virtù del riso parboiled, la
cui lavorazione genera un chicco che non scuoce, ricco di nutrienti, adatto a
chi soffre di reflusso gastroesofageo; è stato presentato anche il riso galileo
semintegrale, ottimo per chi soffre di colon irritabile ed infine si è parlato
del riso tailandese profumato, una variante davvero sfiziosa, indicato per chi
ha poco tempo, ma desidera cucinare qualcosa di particolare.
Esistono delle
incisioni su pietra che testimoniano la presenza del riso nell'alimentazione
umana già 14.000 anni fa. Nel 300 a.c. il riso è stato portato in
Italia, era considerato tanto prezioso e benefico da essere usato alla stregua
di qualsiasi farmaco, a scopo curativo.
Si tramanda che
anticamente in Vietnam, quando in un villaggio c'era una buona annata di riso,
tutti gli uomini erano più ricchi e visto che non c'era ricchezza che non
venisse donata e condivisa . . . In quelle occasioni tutti quanti erano più
sereni e si preoccupavano che anche gli altri avessero, per quell'anno, ciò di
cui nutrirsi. In un clima di maggior tranquillità tutti diventavano più colti,
più propensi a dedicarsi alla riflessione, al dialogo e a nuove creazioni.
L'abbondanza di riso era Vita e l'entusiasmo per quest'ultima generava una
grande crescita spirituale, capace di portare l'uomo alla consapevolezza del
grande Valore della Natura e della sua magnanimità.Ed era proprio in queste
circostanze che qualche goccia di sake (distillato di riso), veniva sparsa sui
campi per rendere Onore alla Terra e alla Vita.
E' stato bello
condividere con Voi le "GIORNATE DEL RISO" . . . Perchè esso porta con sè un'energia
ancestrale, legata alla gioia, alla ricchezza . . . alla Vita nella sua
semplice bellezza.